L'inizio
condiziona il corso degli eventi successivi:
L'espressione del tuo viso
nell'attimo in cui ti ho scoperto, e la sensazione che mi ha provocato;
La
prima risposta che mi hai dato, ferma e concisa;
La mappa di luoghi
nuovi, con caratteri intriganti e non ostili solo grazie alla tua
presenza;
I palazzi e gli alberi spenti, come il tuo pigiama grigio
rassicurante;
Le polveri e i fumi dei vialoni, profumati come i tuoi
capelli fruttati;
1.550 km, per tre ore insieme.
A
prescindere da cosa accada dopo, l'inizio costruisce le basi di una
storia: la cementa; la giustifica. La idealizza. Qualunque cosa accada,
tu sei la stessa che mi ha fatto vivere quei momenti.
Tu
non ci sei più. Ma sei davanti a me e sorridi, nonostante riesca a
vederti solo di spalle, mentre corri sulla sabbia un po' rocciosa. Sei
sempre la stessa dell'inizio, la stessa idealizzazione... per questo
piango.