Di notte, invece, il freddo lascia il posto ad un più caldo e nebbioso color ruggine, che gradualmente si schiarisce verso l’ambra, in corrispondenza delle luci della strada e dei palazzi.
Il nostro palazzo è alto quasi trenta piani, ma di notte si vede a malapena. Il bianco e il verde dell’insegna del Family Mart illuminano il portone d’ingresso al cortile interno; ma, spazio dieci metri, e il sentiero è di nuovo nel semibuio. Il vento stasera ha spazzato via l’inquinamento, e io ne approfitto per bere una 青岛啤酒, oscillandomi su un’altalena. Tra un sorso e l’altro leggo i caratteri, Birra Tsingtao, la nostra birra, sempre.
Oltre quattro ciuffi di Pampas Grass ci sono noi che camminano sul cemento rosa del sentiero. Conformo i miei passi ai tuoi passi, non m’importa che è scomodo. I tuoi occhi sorridono, chiudendosi in strette fessure. Attorno è ancora scuro... abbiamo ancora qualche metro per essere felici.
La Tsingtao è finita, dev’essere partito il taxi.
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